I mercati mondiali sono focalizzati sull’insediamento di Donald Trump per il suo secondo mandato da presidente degli Stati Uniti, coincidente con il Martin Luther King Day, durante il quale Wall Street sarà chiusa. Oggi avrà inizio a Davos, in Svizzera, il World Economic Forum, che si protrarrà fino a venerdì. È atteso per mercoledì il discorso della presidente della BCE, Christine Lagarde, mentre Trump interverrà virtualmente il giorno dopo.
In Medio Oriente, si stanno valutando le conseguenze dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza, approvato dal governo di Benjamin Netanyahu, che ha portato alla liberazione di tre ostaggi israeliani in cambio di 90 detenuti palestinesi. Questa diminuzione dei rischi geopolitici ha contribuito alla recente flessione del prezzo del petrolio, che sta registrando un calo sui mercati asiatici. Il prezzo del WTI è fissato a 77,31 dollari al barile, con un ribasso dello 0,10%, mentre il Brent è a 80,59 dollari al barile, con una diminuzione dello 0,22%.
Le borse asiatiche, al contrario, stanno segnando un rialzo nella prima seduta della settimana, con l’indice Nikkei di Tokyo che guadagna l’1,10%. Le piazze finanziarie cinesi sono in positivo, con Shanghai che segna un +0,17% e l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 2,11%. Il Kospi di Seul è poco sotto la parità, con -0,09%.
In un’altra notizia rilevante, TikTok ha riattivato il suo servizio dopo che Trump ha manifestato l’intenzione di emettere un ordine esecutivo per sospendere il divieto del social network negli Stati Uniti, proponendo che sia controllato al 50% da investitori statunitensi per garantire una transizione dalla proprietà cinese.
Infine, dalla Cina è arrivata la notizia che la People’s Bank of China ha mantenuto stabili i tassi di interesse chiave a gennaio per il terzo mese consecutivo, in linea con le previsioni di mercato. Il tasso primario sui prestiti a un anno è rimasto al 3,1%, mentre il tasso a cinque anni, utilizzato come riferimento per i mutui immobiliari, è stato mantenuto al 3,6%. Entrambi i tassi sono ai minimi storici a seguito delle riduzioni effettuate negli scorsi mesi di ottobre e luglio.