Identificato come un caso di censura, il tema è emerso nella Commissione Libe del Parlamento Europeo, dove il direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno, è stato escluso da una seduta sullo stato di diritto e libertà di stampa in Italia. La conferenza stampa della delegazione di Fratelli d’Italia-ECR, prevista per domani, mira a denunciare questo episodio.
Cerno ha dichiarato di essere stato informato che la sua candidatura non è stata accettata, mentre sono stati ammessi solo il direttore di Fanpage e il conduttore di Report. “Sono sorpreso e colpito”, ha affermato, sottolineando il suo impegno per i diritti civili e criticando l’esclusione in un ambito dedicato al pluralismo informativo.
Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia, ha sostenuto che la decisione sia stata ideologica e unilaterale. Ha osservato che è paradossale censurare una voce di un giornalista che ha dedicato la propria carriera ai diritti civili. Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo ECR, ha informato di aver proposto nomi per un panel più equilibrato, ma solo Francesco Greco è stato accettato. Anche le proposte per includere Pro Vita e Famiglia e Paola Ferazzoli, presidente delle Giornaliste italiane, sono state rifiutate.
La conferenza stampa si tiene per discutere il monitoraggio, avvenuto senza la possibilità di accesso ai giornalisti, evidenziando la questione della libertà di stampa e del pluralismo informativo in Italia.
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