Elon Musk e Mark Zuckerberg, schierati con Donald Trump, evidenziano l’influenza crescente della tecnologia sulla politica e l’economia. I social network, originariamente visti come un passatempo, sono diventati strumenti di cambiamento reale per il mondo. Durante il World Economic Forum di Davos, il presidente spagnolo Pedro Sánchez ha esortato i leader a ripristinare il valore originario delle piattaforme digitali come spazi sicuri per il dialogo, sottolineando che i social media dovevano unire le persone e rafforzare le democrazie. Tuttavia, Sánchez ha avvertito di conseguenze negative, paragonando i miliardari del tech a “invasori” che hanno concentrato ricchezze e poteri a discapito della salute mentale e delle democrazie.
Sánchez ha identificato tre modi in cui i social network danneggiano l’ordine liberale: la semplificazione e polarizzazione del dibattito pubblico, l’aumento delle fake news, e il mix di like e voti. Ha affermato che la brevità dei messaggi crea una società facilmente manipolabile. Inoltre, ha criticato i proprietari delle piattaforme per non fermare le fake news, favorendo i propri interessi economici.
Per garantire che i social network servano veramente la collettività, Sánchez ha proposto di eliminare l’anonimato per ridurre i comportamenti tossici e di rendere trasparenti gli algoritmi. Ha messo in guardia anche contro fenomeni come il “brain rot” e l’“echo chamber”, che sostengono pregiudizi e isola gli utenti dalle prospettive alternative. Questi elementi evidenziano la necessità di un cambiamento significativo nel modo in cui interagiamo con le piattaforme digitali.
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