Per i pensionati che percepiscono la pensione minima, sono disponibili tre sostegni economici che possono alleviare le difficoltà legate al costo della vita. La pensione minima rappresenta il compenso garantito dallo Stato a chi ha versato contributi ma riceve un assegno insufficiente per vivere dignitosamente. In questo contesto, l’INPS interviene mediante integrazioni, ma esistono anche altre agevolazioni meno conosciute.
Le tre principali misure di aiuto economico sono:
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Assegno di Inclusione: Si rivolge alle famiglie a basso reddito con almeno un componente disabile, un minore o un over 60. Se tutti i membri della famiglia hanno almeno 67 anni, il reddito massimo per richiederlo è di 7.560 euro annui, con un importo minimo di 480 euro all’anno. Per richiederlo, è necessario essere residenti in Italia da almeno cinque anni e non avere condanne definitive recenti.
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Assegno Sociale: Destinato a chi ha almeno 67 anni e si trova in difficoltà economica, l’importo è di circa 500 euro al mese per 13 mensilità. Per riceverlo, bisogna avere cittadinanza italiana o un permesso di soggiorno equivalente e vivere in Italia da almeno dieci anni.
- Carta Acquisti: Una carta prepagata per pensionati over 65 con ISEE sotto i 7.640,18 euro. Ogni due mesi, i beneficiari ricevono 80 euro da utilizzare per generi alimentari o per altri servizi. La richiesta può essere effettuata online o presso gli uffici postali.
Questi aiuti possono garantire una maggiore sicurezza economica ai pensionati con entrate basse.
