In Cina è iniziata una campagna nazionale per combattere l’obesità, divenuta una priorità per il governo. Dopo anni di crescita economica e cambiamenti nello stile di vita, il numero di persone in sovrappeso è aumentato drasticamente. Il governo coinvolge aziende, scuole e ospedali per promuovere uno stile di vita più sano, mirando a tutelare la salute pubblica e ridurre i costi sanitari.
Un esempio di iniziativa è l’azienda di carta che offre bonus ai dipendenti attivi fisicamente: chi percorre almeno 100 chilometri al mese riceve un bonus annuale del 130% dello stipendio; chi raggiunge 50 chilometri ottiene comunque un incentivo. Questa idea proviene dal titolare appassionato di fitness.
In risposta alla crescita dell’obesità, la Commissione nazionale per la salute ha avviato cliniche per la gestione del peso. Già operative in alcune città, queste strutture offrono consulenze personalizzate. L’iniziativa fa parte di un piano triennale per migliorare l’alimentazione e l’attività fisica, sostenuto da vari enti governativi.
Secondo uno studio di The Lancet, nel 2021 oltre 400 milioni di adulti cinesi erano in sovrappeso, cifra destinata a salire a 630 milioni entro il 2050. Le nuove misure includono criteri più severi rispetto all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Le autorità avvertono che, senza interventi efficaci, entro il 2030 il 70,5% degli adulti e il 31,8% dei bambini cinesi potrebbero essere obesi.
Parte della strategia prevede un rafforzamento dell’educazione fisica nelle scuole, con attività all’aperto obbligatorie. Entro la fine del 2023, sono stati costruiti 4,6 milioni di impianti sportivi. L’intelligenza artificiale è utilizzata per monitorare abitudini alimentari, con alcune aziende che offrono incentivi per chi perde peso. La sfida dell’obesità è appena iniziata, puntando alla salute e all’innovazione.
Fonte: www.ilfogliettone.it
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