Il Piano strutturale di bilancio presentato dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti si propone di non lasciare indietro nessuno, ponendo un forte accento sul lavoro e sulla sostenibilità del welfare. Questo approccio si concentra in particolare sulle pensioni e sulla sanità, evidenziando l’importanza di politiche familiari solide come fondamenta per garantire la stabilità futura. La sostenibilità del welfare italiano è infatti strettamente legata alla demografia, e per questo motivo il governo intende rafforzare le misure a sostegno delle famiglie.
Il nuovo documento di finanza pubblica che sarà inviato all’Europa delinea la strategia economica per il prossimo anno, anticipando che la manovra fiscale contribuirà a un incremento del Prodotto Interno Lordo (PIL) di 0,3 punti nel 2025, corrispondenti a circa 6 miliardi di euro. Tra le principali misure previste, il piano prevede un’importante riduzione del cuneo fiscale, un intervento che dovrebbe sostenere sia le imprese che i lavoratori, migliorando il clima economico generale. Inoltre, è prevista una riforma dell’Irpef con l’introduzione di tre aliquote strutturali, un cambiamento che mira a semplificare il sistema fiscale e a renderlo più equo.
Tuttavia, il successo di queste iniziative dipenderà anche dalle risorse finanziarie che il governo riuscirà a ottenere attraverso la lotta all’evasione fiscale e i concordati fiscali. La sfida principale per l’esecutivo sarà quindi quella di garantire un adeguato gettito fiscale che possa sostenere queste misure ambiziose. La combinazione di un sistema fiscale più equo e di un supporto mirato alle categorie vulnerabili della popolazione potrebbe portare a una ripresa economica significativa.
In sintesi, il Piano strutturale di bilancio si propone di affrontare le sfide economiche e sociali attuali, assicurando un supporto concreto al mondo del lavoro e investendo nella sicurezza economica delle famiglie. La strategia è chiara: investire nel welfare e promuovere la crescita economica in un contesto di sostenibilità demografica e sociale. Il governo si prepara quindi a intraprendere un percorso che potrebbe avere un impatto duraturo sul futuro economico del paese.