La piramide alimentare rinnovata
La piramide alimentare della Dieta Mediterranea ha subito un aggiornamento significativo dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU). Tra le novità più evidenti c’è il riposizionamento delle patate, ora classificate tra gli alimenti da consumare settimanalmente piuttosto che accanto a cereali, pasta e pane.
Il professor Francesco Sofi, membro del comitato scientifico della SINU, spiega che questo cambiamento riflette le ultime evidenze scientifiche. La nuova piramide promuove un’alimentazione a base di prodotti vegetali, come frutta, verdura e olio extravergine di oliva, e raccomanda un maggior consumo di cereali integrali e legumi, limitando invece carne rossa, zuccheri, sale e alcol.
L’aggiornamento mira a fornire una guida utile per orientarsi nelle scelte alimentari quotidiane. Le patate, pur essendo un alimento comune, non possono sostituire cereali e derivati a causa di un elevato indice glicemico, che può aumentare i livelli di glucosio nel sangue e il rischio di diabete di tipo 2. È quindi consigliato consumarle solo una o due volte a settimana, come alternativa a una porzione di cereali.
Nutrizionalmente, le patate non offrono le stesse proprietà delle verdure, ricche di fibre e acqua. È suggerito di limitarne il consumo come contorno, evitando di abbinarle a piatti già ricchi di carboidrati. La preparazione delle patate dovrebbe avvenire tramite bollitura, cottura al vapore o arrosto, evitando fritture e condimenti grassi.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.lacucinaitaliana.it