Nel pomeriggio di sabato 3 maggio, Gioventù Nazionale Lucca ha allestito un gazebo in via Beccheria per sostenere la petizione nazionale “Sbarazziamoci della cultura maranza”, promossa dal movimento giovanile di Fratelli d’Italia. L’obiettivo è chiedere l’introduzione nelle scuole delle comunità di recupero e delle realtà che si occupano di dipendenze, per attivare percorsi educativi contro l’uso di droghe, la violenza giovanile e la cultura del branco. Questa campagna nasce da una denuncia del degrado culturale e sociale rappresentato da comportamenti delle baby gang e dei “maranza”, ragazzi che seguono modelli violenti e trasformano la devianza in status.
Nonostante il maltempo abbia costretto a chiudere il banchetto anticipatamente, sono state raccolte 75 firme, segno di ampia partecipazione e sensibilità da parte dei cittadini. Molti giovani si sono uniti all’iniziativa, con la presenza del sindaco di Lucca, Mario Pardini, e del sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, a sostegno dell’attività.
Diego Carnini, presidente del circolo di Gioventù Nazionale Lucca e consigliere comunale, ha dichiarato che la risposta ricevuta indica una forte volontà di reagire. Recentemente, Lucca ha vissuto episodi preoccupanti legati alla violenza giovanile, e questa petizione intende riportare la scuola al centro del percorso educativo, coinvolgendo chi affronta ogni giorno devianza e dipendenze. Carnini ha sottolineato l’importanza di riscoprire valori autentici, distaccandosi da modelli tossici. L’attività di raccolta firme proseguirà anche online, con la determinazione di rendere Lucca una città più sicura, educata e consapevole.
