Luca De Gaetano, CEO di Plastic Free, e Ennio Tasciotti, responsabile del laboratorio di Human Longevity dell’IRCCS San Raffaele, hanno unito le forze per studiare l’impatto delle nanoplastiche sul cervello. L’obiettivo è quello di comprendere come queste sostanze possano influire sulla nostra salute e cercare possibili cure. La ricerca si concentra sull’effetto delle nanoplastiche sulla barriera encefalica e sul tessuto cerebrale.
La collaborazione tra Plastic Free e l’IRCCS San Raffaele nasce dalla necessità di approfondire gli effetti delle nanoplastiche sulla salute umana. Ennio Tasciotti spiega che la plastica può essere un nuovo inquinante che impatta sulla longevità umana, poiché una volta entrata nel nostro corpo, può rimanere nei tessuti e causare danni. La ricerca si focalizza sulla neurodegenerazione e sull’impatto delle nano e microplastiche sul sistema nervoso centrale.
Nei laboratori dell’IRCCS San Raffaele, il team di ricerca utilizza tecnologie e microscopia avanzate per studiare il viaggio delle nanoplastiche nel corpo. Questo approccio multidisciplinare richiede risorse considerevoli, ma potrebbe portare a risultati innovativi e strategie per contrastare gli effetti delle nanoplastiche sulla salute umana. L’obiettivo finale è quello di continuare ad approfondire come la presenza di microplastiche nei tessuti umani si correli con specifici problemi di salute, così da poter intervenire in modo più mirato ed efficace.

