All’udienza nel Vaticano, circa 700 politici di 68 Paesi hanno partecipato al Giubileo dei Governanti e degli Amministratori, durante il quale il Pontefice ha sottolineato l’importanza della dignità umana nelle scelte politiche, definendola al centro dell’impegno per la società e il bene comune, considerati come la “forma più alta della carità”. La premier italiana Giorgia Meloni ha apprezzato gli insegnamenti del Papa, evidenziando la politica come missione piuttosto che professione e il richiamo a tutelare la dignità della persona e promuovere l’educazione dei giovani.
Il Papa ha fatto riferimento alla legge naturale come bussola per l’azione politica, fondamentale per orientare il legislatore e affrontare questioni etiche contemporanee. Inoltre, ha lanciato un monito sulle sfide etiche e giuridiche derivanti dall’Intelligenza Artificiale (IA), sottolineando che deve essere uno strumento al servizio dell’umanità. Ha esortato i governanti a garantire che lo sviluppo dell’IA non comprometta l’identità e la dignità umana.
Durante il suo intervento, il Papa ha citato Pio XI e San Tommaso Moro, sottolineando che la politica deve contribuire alla verità e al bene, difendendo i più deboli e opponendosi alle ingiustizie economiche. Ha anche evidenziato l’importanza della libertà religiosa come diritto naturale fondamentale. Il Santo Padre ha infine esortato a uno sguardo lungimirante verso il futuro, evidenziando che la vita personale e le relazioni umane superano qualsiasi algoritmo. La sua riflessione invita i leader a rispondere adeguatamente alle sfide della cultura digitale attuale.
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Fonte: www.secoloditalia.it