È morto all’età di 77 anni Paolo Pasquini, architetto e stimato professionista con una lunga carriera politica. Ex assessore all’Urbanistica nella giunta di Fiorello Gramillano, Pasquini ha avuto un percorso di attivismo politico iniziato durante gli studi di architettura all’Università di Milano, partecipando anche a manifestazioni intense. Il suo impegno è sempre stato caratterizzato da ideali forti, come sottolineato dall’amico Massimo Pacetti, ex deputato, con il quale ha condiviso la militanza nel Partito Comunista Italiano. Pacetti specifica che Pasquini non ha mai aderito al Partito Democratico.
Pasquini ha ricoperto vari ruoli di responsabilità, tra cui dirigente della Posizione di funzione Infrastrutture ferroviarie mobilità e logistica della Regione e membro dell’Istituto nazionale di urbanistica. È stato anche consigliere comunale a Sirolo, dove ha assunto l’incarico di assessore all’Urbanistica negli anni ’80. Dopo aver gestito nuovamente questa delega ad Ancona dal 2009, Pasquini si è confermato come un grande tecnico e appassionato di urbanistica e sviluppo urbano.
La sua morte, avvenuta a causa di un arresto cardiaco nella notte tra domenica e lunedì, ha lasciato un vuoto tra amici e familiari. L’ultimo saluto è previsto fino alle 17 di oggi nella sala del commiato delle onoranze funebri Biondi a San Biagio di Osimo, dove amici e conoscenti possono rendere omaggio alla sua memoria. Pasquini è ricordato non solo per il suo contributo professionale ma anche per la sua dedizione alla comunità e la passione per l’urbanistica.