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domenica, 27 Aprile, 2025
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Politiche Scellerate: La Sicurezza del Misa in Discussione con Paolo Landi

L’unica soluzione per garantire la sicurezza di Senigallia dal rischio idraulico del fiume Misa è un’azione sinergica che riduca l’afflusso d’acqua, attraverso bacini di accumulo stabili piuttosto che vasche d’espansione. Questi bacini possono servire anche a contrastare periodi di siccità. È necessario migliorare la portata dell’acqua nel tratto urbano con interventi più efficaci rispetto al sollevamento dei ponti, una misura che si è dimostrata poco utile e frutto di decisioni errate. In caso di alluvioni, i ponti sollevati non impediranno il straripamento dell’acqua, causando un inutilizzo di risorse. Senigallia sta per realizzare il nuovo ponte Garibaldi, ma si deve prioritariamente affrontare il rifacimento del ponte Portone e soprattutto quello sul corso, che rappresenta un’emergenza critica. Non ha senso pianificare ulteriori interventi senza prima risolvere questa problematica.

Una soluzione alternativa alla ricostruzione di questo ponte non esiste; l’unica possibilità è demolirlo, con ripercussioni negative sulla mobilità e il tessuto urbano. La strada migliore sarebbe quella di ripartire da zero, riprendendo il progetto di ponte Garibaldi e riportandolo all’asse originale. In questo modo, si garantirebbe la sicurezza, evitando di alzare i ponti, ad eccezione di eventuali alzamenti temporanei durante le piene. Inoltre, ripristinare il tratto tra la foce e il lavatoio con l’escavo di un antico canale navigabile consentirebbe di raddoppiare la portata del Misa nel centro urbano, migliorando così la situazione senza compromettere l’integrità della città e creando una nuova via d’acqua per piccole imbarcazioni.

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