PORDENONE – La proclamazione di Pordenone come Capitale della Cultura 2027 ha suscitato entusiasmo e orgoglio nella comunità locale, ma ha anche generato polemiche in alcuni territori. Tra le critiche spicca quella dell’ex ministro e attuale sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha espresso il suo stupore per la scelta, insinuando che possa essere frutto di un equilibrio politico piuttosto che di meriti culturali. Questa dichiarazione ha sollevato reazioni eterogenee, in particolare un post virale della giornalista Marianna Maiorino, che ha difeso Pordenone, suggerendo che Mastella non abbia una conoscenza adeguata della città. Ha invitato l’ex ministro a visitare Pordenone per comprendere meglio la sua vivacità culturale, sottolineando che la cultura non si misura solo in termini politici. Maiorino ha anche ironizzato sul significato del suo cognome in friulano, indicando che il dibattito è anche una questione di identità locale. Questo scambio testimonia non solo il fervore per il riconoscimento culturale, ma anche come Pordenone stia cercando di affermare la sua presenza e identità al di fuori dell’ombra di città più grandi come Venezia. La polemica, quindi, non è solo una questione di titolo, ma un invito a riconoscere il valore culturale e sociale di Pordenone e delle sue dinamiche locali.
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