Il 12 marzo 2025, Pordenone è stata dichiarata “Capitale italiana della Cultura 2027”, come annunciato dal ministro Alessandro Giuli durante una cerimonia tenutasi a Roma. Nella selezione finale, Gallipoli, Brindisi e Alberobello, tutte in Puglia, erano tra le dieci candidature. Nonostante la mancata assegnazione del titolo a Gallipoli, il sindaco Stefano Minerva ha espresso orgoglio per il percorso intrapreso, sottolineando l’importanza della candidatura per far emergere la visione e le potenzialità culturali della città.
Minerva ha ribadito che, per molti, l’idea di associare Gallipoli alla cultura era impensabile fino a pochi anni fa. Ora, grazie all’impegno costante, sono stati fissati obiettivi ambiziosi e il focus è sulla realizzazione di progetti concreti per trasformare la cultura in un motore di crescita e innovazione. Per Gallipoli, la cultura rappresenta un mezzo di coesione e non solo un titolo onorifico.
Il sindaco ha assicurato che il lavoro non finisce qui, ma è parte di un progetto più ampio che porterà beneficio alla città e ai suoi cittadini. Alla cerimonia erano presenti anche i rappresentanti degli altri comuni finalisti, e Minerva ha rivolto un augurio di buon lavoro a Pordenone, evidenziando che la determinazione a elevare Gallipoli a punto di riferimento culturale rimane forte. In questo contesto, la candidatura è stata vista come un’opportunità straordinaria per valorizzare la ricchezza del patrimonio culturale locale.