In Portogallo, le recenti elezioni anticipate hanno sorpreso il panorama politico. La coalizione di governo, guidata dal premier Luis Montenegro, ha ottenuto il 32% dei voti, segnando un incremento di tre punti rispetto alle precedenti elezioni del marzo 2024. Al contrario, il Partito Socialista ha subito un calo, passando dal 28% al 23%, il suo peggior risultato dall’era post-anni Ottanta. La vera novità è rappresentata dal partito populista Chega, guidato da André Ventura, che ha guadagnato cinque punti, raggiungendo il 22,5% e superando di poco i socialisti.
Il presidente della Repubblica, Rebelo da Sousa, avvierà immediatamente le consultazioni per formare un nuovo governo. Con 86 seggi conquistati, la coalizione di Montenegro è a una trentina di rappresentanti dalla maggioranza assoluta di 116 seggi. Durante la passata legislatura, ha governato grazie all’astensione dei socialisti, che ora hanno ottenuto 58 seggi.
Nonostante le pressioni all’interno del partito, il segretario Pedro Nuno Santos ha rassegnato le dimissioni, mentre alcuni membri chiedono di supportare un nuovo governo di Montenegro per contrastare la destra populista. Montenegro ha promesso di non allearsi con Chega, ma con il supporto del socialista potrebbe avere la forza necessaria per apportare modifiche costituzionali.
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Fonte: www.corriere.it