La salute dei cittadini europei è fortemente influenzata dalle figure di medici e farmacisti, ma la pratica della prevenzione, in particolare in ambito mentale, risulta ancora poco diffusa. Questo è quanto emerge dallo Stada Health Report 2025, presentato a Berlino e realizzato in 22 nazioni europee. Nonostante il 96% degli europei desideri uno stile di vita sano, solo il 51% riesce a metterlo in pratica.
I dati rivelano un alto livello di fiducia nei professionisti della salute: il 69% delle persone si informa presso il medico di medicina generale e il 58% si rivolge al farmacista. I meno propensi a utilizzare risorse come Google e l’intelligenza artificiale sono una minoranza, con il 20% e il 15% rispettivamente. Peter Goldschmidt, amministratore delegato di STADA, ha enfatizzato l’importanza di un ruolo proattivo di medici e farmacisti nella prevenzione delle malattie.
Un aspetto cruciale emerso dallo studio è la salute mentale, con il 56% degli intervistati che la considera un incentivo per cambiare abitudini. Tuttavia, più di un terzo si confronta con problemi di equilibrio emotivo e stress, con una maggiore incidenza tra giovani, donne e individui in difficoltà economica. Solo il 10% beneficia di un supporto professionale regolare, mentre il 49% riconosce che il sostegno esterno è fondamentale per una reale miglioramento.
Esiste una connessione evidente tra il benessere mentale e l’adozione di stili di vita sani: chi vive una situazione psicologica difficile tende a non seguire abitudini salutari. Nonostante questo, il tema del benessere emotivo è ancora poco considerato nei programmi di prevenzione, e Goldschmidt sottolinea l’importanza di interventi educativi fin dall’infanzia per garantire uno sviluppo consapevole nelle nuove generazioni.
Rielaborazione: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.doctor33.it
