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giovedì – 10 Luglio 2025

Pride di Budapest: Politici Italiani e Tensioni in Strada

A Budapest si svolge il Budapest Pride, una manifestazione per i diritti LGBTQ, nonostante il divieto del governo ungherese. La partecipazione è attesa tra le 35mila e le 40mila persone, tra cui molti politici europei, tra cui la segretaria del Pd Elly Schlein e il fondatore di Azione Carlo Calenda.

Il corteo, che partirà dal Municipio, è stato ostacolato da militanti del partito neofascista Patria Nostra, che hanno bloccato il ponte Szabadsag. Nonostante l’intervento della polizia per dialogare con gli estremisti, non è stato effettuato alcun sgombero. Per evitare ulteriori conflitti, si prevede che il percorso della manifestazione venga modificato.

Il leader dell’opposizione Peter Magyar ha dichiarato che qualora ci fossero violenze, la responsabilità ricadrebbe su Viktor Orbán, sottolineando la necessità di un governo che rappresenti tutti gli ungheresi e non inciti all’odio. Durante la conferenza stampa, Schlein ha sottolineato che non è possibile vietare l’amore, mentre Calenda ha condannato la deriva autoritaria del premier ungherese su piattaforme social.

Anche Greta Thunberg partecipa alla manifestazione, definendo il divieto di Orbán un attacco ai diritti umani e affermando che l’amore non può essere proibito. L’atmosfera della manifestazione è tesa, con la paura che possano verificarsi scontri tra le diverse fazioni.

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