Milano – In una recente intervista su Radio Rtl 102.5, il sindaco uscente Giuseppe Sala ha manifestato perplessità sulle primarie per le elezioni comunali del 2027, sottolineando che non dovrebbero essere considerate un dogma. Sala ha citato il caso di Genova, dove sono state omesse e ha portato alla vittoria il candidato della Salis. Ha evidenziato che le sue proposte, in particolare riguardo alla scelta del successore, non sono ben accolte all’interno del Partito Democratico milanese.
Il dibattito è acceso anche all’interno del PD, dove Sala avanza l’idea di un candidato della società civile, in contrapposizione alla posizione del segretario Alessandro Capelli, che sostiene l’importanza delle primarie. Le opinioni divergenti riguardano anche l’approccio per il futuro del comune, con Sala che difende il “Modello Milano” e il segretario che chiede discontinuità.
I nomi che circolano per la candidatura a sindaco includono Mario Calabresi, noto giornalista, e Pierfrancesco Majorino, esponente del PD in Regione, entrambi ambiti da diverse correnti del partito. Recentemente, è emersa anche la figura di Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università Statale-Bicocca, che ha guadagnato attenzione.
Oltre alle questioni relative alle comunali, Sala ha commentato il mancato raggiungimento del quorum per i cinque referendum, sottolineando la necessità di una definizione più chiara del “Campo largo” e dell’importanza di ottenere un’aggregazione moderata, oggi rappresentata da figure come Renzi e Calenda.
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Fonte: www.ilgiorno.it