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venerdì, 14 Febbraio, 2025
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Proteggere la Libertà di Stampa e di Pensiero

Un ricordo per i reporter caduti, un appello per i giornalisti ingiustamente accusati e la difesa della libertà di stampa: questi sono i temi centrali dell’incontro di Papa Francesco con circa 10.000 operatori dell’informazione nell’Aula Paolo VI. Il Papa ha sottolineato l’importanza del lavoro giornalistico, che contribuisce a costruire società e Chiesa, ma ha avvertito che deve essere basato sulla verità. Ha espresso gratitudine a coloro che rischiano la vita per cercare la verità e ha ricordato i più di 120 giornalisti morti nell’ultimo anno, secondo la Federazione internazionale dei giornalisti.

Papa Francesco ha anche richiamato l’attenzione sui più di 500 giornalisti imprigionati per aver svolto il loro lavoro. Ha chiesto una “porta” aperta affinché possano tornare in libertà, evidenziando che la loro libertà è fondamentale per tutti. Ha esortato i comunicatori a raccontare storie di speranza e a cercare il bene, anche nei momenti difficili. Un’informazione libera e responsabile, ha aggiunto, è un patrimonio da proteggere per evitare polarizzazioni e divisioni sempre crescenti.

Il Papa ha descritto il ruolo del giornalista come una vocazione e un compito prezioso, il cui linguaggio può fare la differenza tra divisione e unità. Ha invitato a mettersi dalla parte degli emarginati e a ricercare il cambiamento necessario per superare odio e menzogna. Ha esortato a liberare la “forza interiore del cuore” e ha sottolineato l’importanza dell’alfabetizzazione mediatica, invitando a lavorare insieme per garantire una comunicazione che nutra la vita. Durante l’evento, si sono anche susseguite riflessioni sulla comunicazione e democrazia, con interventi significativi di esperti del settore.

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