La Premier ha commentato le posizioni dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), affermando che ogni riforma proposta viene percepita come una minaccia di apocalisse per il settore. Questo atteggiamento, secondo lei, riflette una resistenza culturale al cambiamento all’interno del sistema giudiziario. La Premier ha sottolineato l’importanza di procedere con le riforme per migliorare l’efficienza della giustizia e ha invitato i magistrati a essere più aperti al dialogo.
Nel frattempo, la questione della ministra Santanchè è emersa come un tema delicato dopo il suo rinvio a giudizio. Tuttavia, la Premier ha voluto chiarire che tra di loro non ci sarà alcun “braccio di ferro”. Ha affermato che ci sarà una riflessione approfondita sulla situazione. La Premier ha annunciato che intende incontrare la ministra per discutere direttamente della questione e valutare come procedere.
La discussione sulle riforme prosegue, con la Premier intenzionata a trovare un equilibrio tra le esigenze del sistema giudiziario e le aspettative della politica. Entrambi i temi evidenziano le sfide che il governo deve affrontare: implementare cambiamenti significativi nel sistema legale e gestire le dinamiche internamente, soprattutto in situazioni delicate come quella che coinvolge la ministra Santanchè. La volontà del governo è di operare per un miglioramento della giustizia, ma è chiaro che dovrà affrontare resistenze e problematiche interne al suo stesso esecutivo.