Il caffè è una preziosa abitudine quotidiana per molti, ma l’abuso di caffeina può comportare dei rischi. La Dott.ssa Alessandra d’Alessandro, gastroenterologa ed endoscopista di SYNLAB, sottolinea l’importanza di un consumo moderato. Il caffè è parte della routine di molti: dal primo caffè della mattina a quelli durante le pause lavorative o studio, fino a serate con amici. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione alla quantità di caffeina assunta per evitare possibili disturbi gastrointestinali.
Per mantenere un sistema gastrointestinale sano, l’alimentazione è cruciale, ma anche la gestione dello stress gioca un ruolo importante. Problemi come reflusso, gonfiori e intestino irritabile sono spesso causati da alcuni alimenti, in particolare l’alcol e le spezie piccanti. È essenziale ascoltare i segnali del corpo e riconoscere i sintomi che possono indicare un problema nella dieta quotidiana. La Dott.ssa d’Alessandro avverte contro le diete fai-da-te e le generalizzazioni, raccomandando una dieta equilibrata: un apporto di circa 70% di carboidrati (cereali, pasta, riso), 20% di proteine e 10% di altri alimenti, inclusi due porzioni di frutta e verdura al giorno.
La caffeina gioca un duplice ruolo: sebbene possa essere stimolante e causare disturbi, è anche benefica in certe condizioni. Pertanto, è consigliabile limitarsi a due caffè al giorno per evitare effetti negativi sul sistema nervoso enterico e altri disturbi correlati. In sintesi, il caffè, se consumato con moderazione, può essere una piacevole coccola senza compromessi per la salute.
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