La protesta dei residenti di Napoli, in particolare nei Quartieri Spagnoli, è stata avviata contro le troupe che stanno girando la serie prequel di Gomorra, incentrata sull’ascesa di Don Pietro Savastano. L’iniziativa è stata realizzata da Massimiliano Nota, gestore di una tabaccheria locale e ex pugile attivo nel quartiere. Nota ha esposto uno striscione che recita: “Ne è passato di tempo in cui paura e sgomento dominavano ogni segmento… Oggi l’aria che si respira è con fierezza ed orgoglio della mia popolazione”, per esprimere il senso di orgoglio e cambiamento della comunità.
I residenti lamentano che questa serie perpetua un’immagine negativa e criminale della loro città, infangandone il nome e riducendo a stereotipo la loro identità. Accanto al primo striscione, ne è stato esposto un secondo che afferma: “Speculative riprese imperdonabili offese”, a sottolineare il disaccordo verso il modo in cui Napoli viene rappresentata. Un ulteriore striscione recita: “Ciak si gira, sempre Napoli di mira”, evidenziando come la città sembri costantemente essere al centro di racconti che mettono in risalto la criminalità.
Queste azioni da parte dei residenti sono un chiaro segnale di disappunto e una richiesta di rispetto verso la vera essenza di Napoli, una città piena di cultura e storie oltre i racconti di camorra. Gli abitanti dei Quartieri Spagnoli si oppongono quindi a una narrazione che rischia di oscurare gli aspetti positivi e vibranti della loro comunità.