Nella notte, i raid aerei russi su Kiev e Odessa hanno provocato due morti e 13 feriti, secondo quanto riportato da Rbc-Ukraina. Le vittime sono tutte a Odessa, dove un reparto maternità e un servizio di ambulanze sono stati danneggiati. A Kiev, i danni più rilevanti si sono verificati nei distretti di Darnytskyi, Obolonskij, Sevcenkovskij e Holosiivskyi.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’attacco a Kiev come “uno dei più grandi” e ha sollecitato “azioni concrete” da parte di Stati Uniti ed Europa per fermare le aggressioni russe. Ha evidenziato che gli attacchi russi con missili e droni Shahed superano gli sforzi internazionali per raggiungere un cessate il fuoco.
L’Aeronautica militare di Kiev ha confermato l’uso di 315 droni e sette missili nell’attacco. I sistemi di difesa ucraini hanno abbattuto 284 droni. Il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi, dato che i soccorsi sono ancora in corso e le autorità continuano a valutare i danni. Inoltre, il ministero della Difesa russo ha rivendicato di aver abbattuto 102 droni ucraini durante la stessa notte.
La situazione resta critica e il presidente Zelensky ha enfatizzato l’importanza di una risposta decisa dalla comunità internazionale, esprimendo cordoglio per le famiglie delle vittime e chiedendo che non ci sia silenzio di fronte alle aggressioni subite.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: tg24.sky.it