Un nuovo sistema per la revisione delle auto sta per essere implementato, rendendo più difficile per i trasgressori barare. Le recenti modifiche del Codice della Strada, in particolare l’articolo 80, consentono al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) di effettuare controlli periodici sui centri di revisione e verifiche a campione sui veicoli. Ciò mira a garantire un processo di revisione adeguato, riducendo il rischio di frodi e malfunzionamenti.
Il nuovo sistema include diagnosi elettroniche attraverso l’utilizzo di uno strumento chiamato Scantool, in grado di connettersi alla porta OBD dell’auto e alla sua centralina elettronica. Questo permetterà una diagnosi più approfondita, controllando il chilometraggio memorizzato e contrastando frodi legate al contachilometri, comune nel mercato dell’usato. Inoltre, sarà controllata la corrispondenza del numero di telaio per evitare frodi sulla provenienza dei veicoli.
Scantool rileverà anche anomalie e codici di errore memorizzati, segnalando guasti o malfunzionamenti che potrebbero essere stati ignorati dal proprietario. Tuttavia, il nuovo sistema verrà applicato solo ai veicoli immatricolati dal 1° settembre 2009 in avanti, mentre le auto più vecchie continueranno a essere revisionate manualmente.
Le scadenze per la revisione rimangono invariate: la prima revisione va effettuata a 4 anni dall’immatricolazione, con successivi controlli ogni 2 anni. Per mezzi come camion e autobus con massa superiore a 3,5 tonnellate, è richiesto un obbligo di revisione annuale. La revisione deve essere effettuata entro il mese di scadenza calcolato in base all’ultima revisione.