Rialzi frazionali per i principali indici americani, mentre negli Stati Uniti si registra un’ondata di vendite sui titoli di Stato, suscitando interrogativi sulla logica alla base di questa brusca reazione del mercato. In questo contesto, Michael Bradshaw di J.P. Morgan suggerisce che la moderazione del dollaro possa derivare da mesi di debolezza.
In Europa, i mercati si mostrano deboli, influenzati dall’andamento di Wall Street. A Milano, l’effetto cedole sta giocando un ruolo significativo. Infine, l’ex presidente Donald Trump ignora le indicazioni di Moody’s e cavalca il maxi-deficit, sollevando preoccupazioni crescenti riguardo al debito americano.
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Fonte: www.soldionline.it