Onorevole Lia Quartapelle, vicepresidente dem della commissione Esteri della Camera, ha espresso la posizione del Partito Democratico (Pd) riguardo alla manifestazione contro il piano di riarmo europeo che si svolge a Roma. Il Pd ha scelto di non partecipare, ritenendo importante rimanere dentro i processi europei e contribuire a una visione comune sui rischi e gli strumenti necessari per promuovere i valori di pace. Anche se alcuni membri del partito hanno deciso di partecipare, Quartapelle ha sottolineato che le differenze interne non devono essere esasperate, evidenziando come la leadership si costruisca attraverso scelte chiare e argomentate.
Riguardo alla base del partito, ha affermato che è molto europeista e tende a essere scettica verso posizioni troppo anti-europee. La questione non è se realizzare una difesa europea, ma come farlo. Inoltre, ha notato che il governo attuale sembra indeciso nelle sue azioni per contribuire alla sicurezza del continente.
Quartapelle ha menzionato che, oltre alle armi tradizionali, è necessaria una riflessione più ampia sugli investimenti in difesa, includendo anche satelliti, cyber-sicurezza e nuove tecnologie. Ha evidenziato che la guerra in Ucraina ha dimostrato che le minacce sono mutate e che è cruciale investire in settori ad alta tecnologia, che possono avere anche applicazioni civili.
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