Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è a Las Palmas de Gran Canaria per partecipare alla 17esima edizione del Simposio Cotec Europa, centrato sulla sovranità tecnologica. Durante il suo intervento, Mattarella ha richiamato l’attenzione sul rapporto di Mario Draghi sulla Competitività, sottolineando il divario tecnologico tra Europa, Stati Uniti e Cina, che limita la produttività dell’Unione Europea, evidenziando come solo quattro delle cinquanta aziende tecnologiche più importanti siano europee. Ha esortato l’Europa a riorientare i propri sforzi per colmare questo divario di innovazione.
Mattarella ha inoltre evidenziato l’importanza di potenziare la capacità industriale dell’Europa nei settori ad alto contenuto tecnologico, per affrontare sfide globali come la sostenibilità ambientale e la salute umana. Ha toccato anche il tema della crisi demografica e del calo delle nascite, avvertendo che la diminuzione dei giovani rappresenta una preoccupazione per il futuro, dato che sono le nuove generazioni a guidare l’innovazione.
Per affrontare le sfide della transizione digitale, il presidente ha sottolineato la necessità di creare “campioni europei” attraverso politiche pubbliche che favoriscano la ricerca e la trasformazione delle nuove conoscenze in valore economico. Ha chiamato a una maggiore disponibilità di risorse per i sistemi educativi, in particolare per le lauree STEM, e per assicurare l’approvvigionamento delle materie prime necessarie.
Mattarella ha pure menzionato il problema della produzione di microprocessori in Europa, evidenziando come la dipendenza da catene di approvvigionamento globali sia diventata evidente durante la pandemia. L’Unione Europea ha iniziato a prendere misure per aumentare la produzione di microchip sul territorio europeo.
Il summit, che trae impulsi dal Rapporto COTEC Spagna 2023, sostiene che la sovranità tecnologica permetta ai paesi una maggiore autonomia decisionale e invita a una cooperazione rafforzata tra gli Stati membri dell’UE. Durante l’evento interverranno anche rappresentanti di diverse aziende di rilievo nel campo della tecnologia e della sicurezza. Le conclusioni saranno affidate a Mattarella e al re di Spagna, Felipe VI, evidenziando l’importanza dell’unità europea nell’affrontare le sfide tecnologiche del presente e del futuro.