Nei salotti italiani si discute animatamente della scarcerazione di Almasri. Raffaella Paita di Italia Viva chiede che Giorgia Meloni si assuma le responsabilità politiche, mentre Enrico Borghi insiste sull’autorizzazione data dal governo. Andrea Scanzi critica le dichiarazioni di Piantedosi, mentre Massimo Giannini esprime incredulità comparando la situazione a regimi oppressivi. Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle ironizza sul rimpatrio avvenuto, mentre Mario Sechi sostiene la gestione delle espulsioni come positiva.
Chiara Braga del Partito Democratico richiede la presenza di Meloni in Aula per chiarire l’assenza di comunicazione con il Tribunale dell’Aja, mentre Enrico Borghi sottolinea che l’autorizzazione all’utilizzo di un aereo di stato per riportare Almasri in Libia implica una decisione governativa. Anche Raffaella Paita insiste sulla necessità di trasparenza da parte di Meloni, accusandola di contraddizioni riguardo alla lotta alla mafia.
Altri commentatori, come Edoardo Rixi della Lega, avvertono che non si può confondere la lotta tra giudici e governo. Salvatore Sica descrive la vicenda come un “gran pasticcio”, evidenziando le interferenze politiche. Tommaso Cerno, da parte sua, denuncia interessi geopolitici che sovrastano la questione giudiziaria e Francesco Boccia del PD parla di violazione dello stato di diritto.
Licia Ronzulli di Forza Italia fa notare un errore procedurale, mentre Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi e Sinistra critica l’umiliazione delle istituzioni italiane. Chiara Geloni chiede spiegazioni sul rispetto dei compromessi internazionali. La situazione appare complessa, con interpreti e reazioni diverse che spaziano dalla condanna a una sorta di giustificazione politica.