Il consiglio di amministrazione di Mediobanca avrà 12 membri e un compenso annuale lordo massimo di 2,5 milioni di euro per i consiglieri. Questa proposta è stata presentata dal socio di controllo Mps in vista dell’assemblea del 28 ottobre, che dovrà rinnovare l’intero Cda per il biennio 2026-2028. I 2,5 milioni non includono i compensi per il futuro presidente, Vittorio Grilli, e il futuro amministratore delegato, Alessandro Melzi d’Eril.
La lista dei candidati al Cda di Mediobanca, depositata da Mps, comprende nomi di spicco come il CEO di Italgas, Paolo Gallo, l’ex CEO di Sky Italia, Andrea Zappia, e Tiziana Togna, ex vice direttore generale della Consob. Altri candidati includono Federica Minozzi, Massimo Lapucci, Ines Gandini, Sandro Panizza, Giuseppe Matteo Masoni, e le manager di Mps, Donatella Vernisi e Silvia Fissi.
Secondo i dati forniti dalla Consob, l’azionariato di Monte dei Paschi mostra che la Delfin, controllata dalla famiglia Del Vecchio, detiene il 17,533%, mentre Francesco Gaetano Caltagirone possiede il 10,262%. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha una partecipazione del 4,863%, mentre Banco Bpm detiene il 3,741%. Giorgio Girondi si è visto ridurre la sua partecipazione dal 3% al 2,85%.
Inoltre, durante il Cda dell’8 ottobre, è stato aggiunto all’ordine del giorno dell’assemblea del 28 ottobre il conferimento dell’incarico di revisore dei conti a Pwc, che subentrerà a EY.

