L’Associazione Animalisti Italiani esprime forte dissenso per il nuovo rinvio da parte del Governo Meloni dell’emanazione del decreto attuativo previsto dalla Legge Delega 106/2022, il quale dovrebbe porre fine all’uso degli animali nei circhi. Questa rappresenta la terza proroga, con il termine posticipato dal 18 febbraio 2023 al 18 agosto 2025 e ora a dicembre 2026.
Questa decisione non solo contraddice gli impegni presi, ma segnala anche un disinteresse nei confronti delle 240.000 firme raccolte per fermare l’impiego di animali nei circhi e delle posizioni già espresse da vari enti, tra cui ordini veterinari e consigli locali. Walter Caporale, presidente dell’Associazione, commenta che si tratta di un’ennesima dimostrazione di indifferenza da parte del Governo verso la sofferenza di oltre 2.000 animali, già sfruttati nei circhi. “Più di cinquanta Paesi hanno adottato soluzioni moderne e rispettose degli animali, mentre l’Italia continua a procrastinare un cambiamento necessario”, afferma Caporale.
L’Associazione invita i membri del Parlamento a opporsi a questo disegno di legge, chiedendo una normativa che ponga fine allo sfruttamento degli animali e garantisca una pensione adeguata per quelli ancora in uso, insieme a un piano di riconversione per i spettacoli. Il momento di agire è ritenuto urgente, per non rimandare ulteriormente un principio di civiltà.
La legge delega 106/2022 è stata concepita per superare l’uso di animali nei circhi, ma il decreto attuativo, che dovrebbe definirne modalità e tempi, non è ancora stato emanato.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.politicamentecorretto.com