12.9 C
Roma
sabato, 19 Aprile, 2025
HomeAttualità«Risonanza magnetica posticipata: la protesta di Piero, operaio ex Ilva con due...

«Risonanza magnetica posticipata: la protesta di Piero, operaio ex Ilva con due focolai tumorali»

Piero Vernile, operaio del più grande siderurgico d’Europa, l’ex Ilva di Taranto, vive una situazione drammatica a causa di problemi di salute legati alla sua professione. A 46 anni, con una invalidità del 65% e tre figlie, si è trovato a dover affrontare la scoperta di linfonodi al braccio destro e focolai tumorali benigni al polmone, la cui monitoraggio è stato interrotto a causa dell’emergenza Covid. Recentemente, ha espresso il suo disappunto per le lunghe liste d’attesa per esami sanitari, come una risonanza magnetica fissata per il 2027. Vernile ha commentato con frustrazione la mancanza di un’assistenza sanitaria adeguata e la continua esposizione a sostanze nocive nell’industria.

Negli ultimi venticinque anni al lavoro all’Ilva, Vernile ha acquisito una forte coscienza di classe e ha anche un ruolo sindacale attivo. A seguito delle sue denunce pubbliche, ha ricevuto una risposta dall’Asl di Taranto, che ha cercato di porre rimedio alla situazione, proponendogli un appuntamento anticipato per la risonanza in una clinica locale. Tuttavia, Vernile ha rifiutato trattamenti di favore, chiedendo l’equità per tutti. Inoltre, ha evidenziato la difficoltà per la madre malata di cancro nella gestione della sua terapia, sottolineando l’inefficienza del sistema sanitario.

Vernile è scettico riguardo alla classe politica e ha mostrato il suo disincanto verso vari partiti, affermando che non voterà più. La sua storia è emblematiche delle sfide che affrontano i lavoratori e le loro famiglie a Taranto, un’area gravemente colpita da problemi di salute e malasanità.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI