L’Inter, attualmente in preparazione negli Stati Uniti in vista degli ottavi di finale, sta seguendo un programma di allenamento più intenso rispetto al passato, con un aumento della durata delle sedute. A Charlotte, dove le temperature raggiungono i 35 gradi, Cristian Chivu, nuovo allenatore della squadra, ha iniziato a implementare un approccio innovativo, focalizzato su pressing e palleggio verticale.
Le sessioni di allenamento sono prolungate di oltre trenta minuti rispetto al periodo di Inzaghi, e la preparazione fisica sta subendo una revisione con l’inserimento di dati e intelligenza artificiale, un approccio innovativo per la gestione della condizione atletica. Chivu lavora anche sul morale della squadra, cercando di risollevare il gruppo dopo periodi di prestazioni deludenti.
Una novità importante è l’enfasi sui colloqui individuali con i giocatori, un cambio di strategia rispetto al passato che potrebbe trasformare le dinamiche nello spogliatoio. In questo clima, il giovane Pio Esposito ha deciso di restare, apprezzando la meritocrazia nel nuovo corso di Chivu, che mira a valorizzare talenti emergenti indipendentemente dall’età.
La preparazione si condensa in una sinergia tra squadra e tecnico, con un ambiente di lavoro positivo che Chivu intende mantenere. Le aspettative sono alte, e la squadra ha mostrato segni di progresso, specialmente in attacco, con indicatori di pressione offensiva superiori alla media della stagione.
