Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha dichiarato di non temere accuse di corruzione e si è detto disponibile a essere interrogato dalla Procura di Catanzaro. Nel corso di un’intervista a “Quarta Repubblica” su Rete 4, ha ribadito che non ha mai compiuto atti collegabili a comportamenti corruttivi. Occhiuto è indagato insieme al suo ex socio Paolo Posteraro e a Ernesto Ferraro, amministratore unico di Ferrovie della Calabria.
Durante l’intervista, Occhiuto ha chiarito che aveva in passato rapporti con società private, ma ha negato di aver mai conferito incarichi a Posteraro. Ha spiegato che la nomina di Posteraro da parte della sua compagna, Matilde Siracusano, sottosegretaria di Stato, è avvenuta per competenze professionali. Ha anche respinto le accuse di corruzione, chiedendo di chiarire la situazione per poter tornare al lavoro.
Il presidente ha criticato il trattamento mediatico, accusando i giornali, in particolare “Domani”, di presentare un’immagine distorta della realtà calabrese. Ha notato che molti presidenti della Regione Calabria sono stati indagati nel tempo, ma quanti di loro sono stati poi archiviati o assolti, subendo comunque danni reputazionali. Occhiuto ha affermato che intende candidarsi nuovamente, affinché siano i cittadini a giudicare il suo operato e la sua idoneità nella gestione della Regione.
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Fonte: www.ladige.it