Roma, 10 giugno 2025 – Dopo un momento di stallo pre-referendum, governo e maggioranza si riorganizzano in due incontri distinti. Il primo, a Palazzo Chigi, coinvolge la premier e alcuni ministri, concentrandosi sulla legge sul fine vita, attesa al Senato il 17 luglio. Un accordo sul tema è stato raggiunto, sostenuto dal Vaticano, che propone il suicidio assistito come “extrema ratio”. Questa opzione richiede il parere di un comitato etico nazionale e un tentativo di cure palliative a carico del servizio sanitario nazionale.
Il secondo incontro si svolge alla Camera e affronta il controverso tema del terzo mandato. La Lega è incaricata di formulare una proposta che potrebbe essere inserita come emendamento al ddl sui comuni con meno di 15mila abitanti, da presentare per le prossime elezioni regionali. Alcuni esponenti della maggioranza suggeriscono di rinviare le elezioni in caso di difficoltà nel raggiungere un accordo.
Il dibattito su questi temi è accentuato dalle differenze di posizione tra i membri del governo. Mentre i toni di Tajani e Lupi restano cauti, Fratelli d’Italia si mostra favorevole a riaprire la discussione, spinta dall’obiettivo di contrastare l’opposizione. Le divisioni interne riguardano anche la riforma della cittadinanza, con punti di vista divergenti tra i partiti del centrodestra. Entro la pausa estiva, sarà essenziale che i partiti raggiungano un compromesso, altrimenti rischiano di restare fermi.
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