21.3 C
Roma
mercoledì, 14 Maggio, 2025
HomeAttualitàRoma, Napoli, Bologna: Unite in Piazza contro il DDL Sicurezza

Roma, Napoli, Bologna: Unite in Piazza contro il DDL Sicurezza

Centinaia di cittadini si sono radunati in diverse città italiane, da Napoli a Bologna, per manifestare contro il Ddl Sicurezza, con l’iniziativa intitolata “100mila luci contro il buio del regime”. L’obiettivo è protestare contro alcune misure di questo disegno di legge che si prepara a essere discusso al Senato per l’approvazione definitiva. A Napoli, un’imponente fiaccolata era programmata, ma a causa del maltempo si è svolto solo un sit-in davanti alla prefettura in piazza Plebiscito, con la partecipazione di attivisti di varie associazioni. Nicola Scotto, uno degli organizzatori, ha affermato che Napoli è un esempio delle problematiche generate da una falsa idea di sicurezza, sostenendo che la militarizzazione non è la soluzione ai problemi strutturali. Il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, ha espresso preoccupazione per i settanta nuovi reati previsti dal Ddl, che limitano il diritto al dissenso.

Alessia Arena di Amnesty International Campania ha messo in evidenza l’importanza del diritto di protesta, sottolineando come le misure del Ddl ledano la possibilità dei cittadini di esprimere dissenso in modo pacifico. Ha criticato l’inasprimento delle pene, ritenendo che ciò contrasta con la Costituzione. La rete No Ddl Sicurezza ha annunciato un’assemblea per il 1 febbraio a Scampia.

A Bologna, i manifestanti hanno acceso fiaccole e lumini davanti alla Prefettura di piazza Roosevelt. Hanno partecipato vari gruppi, tra cui Sinistra Italiana e Amnesty International, esprimendo forte preoccupazione per le misure governative, come le “zone rosse” che trasformano i diritti in privilegi discriminatori e l’introduzione di uno “scudo penale” per le forze dell’ordine. Tra i partecipanti c’era anche l’attivista Patrick Zaki.

A Roma, i manifestanti si sono riuniti davanti a Sant’Andrea della Valle, portando cartelli con slogan contro il Ddl. Dopo vari interventi, hanno concluso la serata intonando “Bella ciao” e hanno programmato un incontro a Bruxelles il 4 e 5 febbraio per discutere i diritti civili con i membri del Parlamento europeo. Riccardo Noury di Amnesty International Italia ha evidenziato come il Ddl preoccupi non solo i movimenti locali, ma anche organismi internazionali, incluso sei Relatori delle Nazioni Unite, per il possibile impatto repressivo sui diritti fondamentali.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI