AGI – “L’Italia del Gattopardo. La cultura come motore del cambiamento” è il titolo del convegno organizzato da Netflix e The European House – Ambrosetti alla Galleria del Cardinale Colonna di Roma. I partecipanti, provenienti da vari settori, hanno discusso del cambiamento culturale in Italia in un’epoca di nuove tecnologie e intelligenza artificiale. Moderato da Gianni Canova, il panel includeva diverse figure significative del mondo della cultura e dei media. Tinny Andreatta, Vice Presidente dei contenuti italiani di Netflix, ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza de “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, che ispira una nuova serie Netflix, evidenziando le sfide e le aspettative di tale adattamento.
Andreatta ha annunciato una collezione di film italiani, disponibili su Netflix dal 15 aprile al 15 maggio, in occasione della Giornata del Made in Italy. Tra i titoli ci saranno opere restaurate di Rossellini e Fellini, con “Il Gattopardo” che simboleggia il patrimonio culturale italiano. Gli esperti presenti hanno discusso delle tensioni tra tradizione e modernità, ricordando che “Il Gattopardo” ha avuto un impatto significativo sulla cultura italiana e continua a far riflettere sul nostro tempo.
Ernesto Ottone R., Direttore UNESCO, ha sottolineato l’importanza della letteratura come mezzo di connessione culturale. Carlo Ossola ha evidenziato che il romanzo solleva interrogativi sulla modernità e il valore dell’informazione. Giovanni Grasso e Maria Vittoria Baravelli hanno discusso le implicazioni della tecnologia sulla cultura e la necessità di condivisione. In chiusura, Andrea Pruiti Ciarello ha consegnato a Netflix una lettera di Tomasi di Lampedusa, sottolineando il legame tra il romanzo e il contesto culturale italiano.