NVIDIA ha ufficialmente lanciato RTX Remix, un’applicazione che esce dalla fase beta dopo due anni. Questo strumento non solo fornisce risorse ai modder e sviluppatori, ma introduce anche il neural rendering, valorizzando la nuova serie RTX 50. RTX Remix è visto come una potente giustificazione per l’acquisto di schede NVIDIA, poiché consente di riammodernare giochi classici, spesso dimenticati dalle nuove generazioni di giocatori. Molti di questi utenti non hanno vissuto esperienze con capolavori come Baldur’s Gate 3, Neverwinter Nights, Crysis, The Elder Scrolls III: Morrowind, Max Payne e BioShock.
RTX Remix è stata sviluppata nel 2022 per migliorare i giochi del passato attraverso tecnologie moderne come ray tracing, DLSS, texture potenziate dall’AI e neural rendering. Funziona in due modalità: Remix Runtime, che consente a chiunque di ottimizzare il gioco senza modificare il prodotto originale, e il toolkit, dove gli sviluppatori creano versioni remix autonomamente. La modalità runtime intercetta le chiamate grafiche DirectX 8/9 in tempo reale e sostituisce gli asset con versioni aggiornate.
La versione finale di RTX Remix supporta strumenti AI avanzati, inclusi NVIDIA DLSS 4 e RTX Neural Radiance Cache. Grazie a strumenti come PBRFusion 3, l’IA generativa può ricostruire texture e mappe di profondità, migliorando ulteriormente l’esperienza visiva. Inoltre, RTX Remix integra funzionalità della serie RTX 50, come l’accelerazione dell’illuminazione ray-traced. I possessori di Half-Life 2 potranno scaricare una demo di Half-Life 2 RTX da Steam a partire dal 18 marzo, mostrando il lavoro di Orbifold Studios.