In Lombardia, la salute psicologica sta diventando una parte integrante delle cure di tutti i giorni. La Regione ha istituito il servizio di Psicologia delle Cure Primarie per rendere il supporto psicologico più accessibile attraverso le Case di Comunità. Per accedere a questo servizio, è sufficiente rivolgersi al Punto Unico di Accesso (PUA) o al proprio Medico di Medicina Generale (MMG) o Pediatra di Libera Scelta (PLS).
Un progetto svolto a Gallarate, nell’ambito del tirocinio della Scuola di specializzazione in psicoterapia, ha affiancato la medicina di base con un servizio di ascolto e orientamento. Il progetto ha risposto a una domanda molto sentita nella popolazione: quella di poter contare su un ascolto competente e adeguato. I pazienti hanno avuto la possibilità di accedere a tre colloqui gratuiti di orientamento, durante i quali sono stati raccolti i vissuti personali, esplorati i sintomi e le difficoltà, e restituita una lettura condivisa con il medico curante.
Il progetto ha permesso di intercettare precocemente disagi psicologici, pianificare eventuali percorsi terapeutici e, quando necessario, indirizzare ai servizi specialistici. Il valore della collaborazione tra medico e psicologo è emerso come un aspetto significativo, permettendo al paziente di sentirsi accolto in modo più completo e al medico di beneficiare di un confronto che ha permesso di leggere i sintomi non solo in chiave organica, ma anche psicologica e relazionale. Il progetto ha coinvolto persone di età diverse e con problematiche eterogenee, dimostrando la natura trasversale del bisogno di ascolto psicologico.
Il progetto di Gallarate ha dimostrato che l’integrazione tra medicina e psicologia non solo è possibile, ma rappresenta una risposta concreta ai bisogni emergenti della comunità. Inserire lo psicologo all’interno delle cure primarie significa alleggerire il carico dei medici di base, intercettare precocemente situazioni critiche e avvicinare la popolazione ai servizi psicologici, contribuendo a ridurre barriere e pregiudizi ancora presenti. L’esperienza ha creato uno spazio innovativo e funzionale, capace di favorire la diffusione di una cultura della salute più completa e integrata.
