Una manifestazione significativa, “Calabria alza la testa”, ha visto la partecipazione di molti calabresi che rivendicano il diritto a una sanità pubblica e accessibile, come garantito dall’articolo 32 della Costituzione. L’evento, organizzato dal Quotidiano del Sud insieme alla Cgil e a diversi comitati, ha riunito cittadini, sindaci e rappresentanti politici in una Piazza Prefettura di Catanzaro piena di bandiere e striscioni.
La manifestazione è stata un’espressione di disagio collettivo nei confronti di un sistema sanitario che non ha soddisfatto le esigenze della popolazione, aggravato da anni di commissariamento. Diverse personalità, come il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e Massimo Razzi, direttore del Quotidiano, hanno sottolineato l’importanza di dare voce a chi soffre per la mancanza di servizi sanitari adeguati. La richiesta di attenzione è stata rivolta direttamente al presidente regionale Roberto Occhiuto, che ha ricevuto un messaggio forte e chiaro dalla folla presente.
Gli interventi si sono susseguiti sul palco, con sindaci e rappresentanti di comitati che hanno evidenziato problematiche locali. Il segretario generale della Cgil Calabria ha chiesto una rivisitazione del sistema sanitario, affermando che la responsabilità del suo stato attuale ricade sulla politica.
Politici ed europarlamentari hanno espresso la loro solidarietà, denunciando la grave situazione sanitaria che ha costretto molti calabresi a cercare cure altrove. La manifestazione ha messo in luce un’esigenza comune: una sanità migliore, in grado di garantire cure ai cittadini, evidenziando un problema che perdura da troppo tempo.
Sintesi AI da RassegnaNotizie.it
Fonte: www.catanzaroinforma.it
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