Secondo un’indagine dell’Istituto Piepoli, la sanità è considerata la priorità da un italiano su quattro, emergendo come tema più importante rispetto all’economia e al lavoro. Le principali criticità riscontrate dai cittadini includono ritardi nelle liste d’attesa, finanziamenti insufficienti, carenza di personale e disparità regionali. L’evento degli Stati generali della Comunicazione per la Salute, giunto al terzo anno, ha riunito esperti e professionisti per discutere di informazione e comunicazione efficace nel campo sanitario. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato l’importanza di un’informazione trasparente in un contesto di diffusione di fake news, promuovendo una narrazione positiva del Servizio sanitario nazionale. Ha evidenziato il valore del personale sanitario e la necessità di alfabetizzazione sanitaria per proteggere la salute collettiva.
Fabrizio D’Alba, presidente di Federsanità, ha evidenziato come le disuguaglianze territoriali e le difficoltà di accesso alle cure possano deteriorare la fiducia tra cittadini e strutture sanitarie. Ha ribadito l’importanza della comunicazione strategica per mantenere il valore pubblico del servizio sanitario. Anche Cristina Matranga, del CS INMI Spallanzani, ha parlato di un sistema sanitario inclusivo e dell’importanza di superare la narrazione negativa. Sono emersi cinque macro temi dal dibattito: i tempi di attesa che influenzano l’accesso alle cure, le criticità nel pronto soccorso, l’adeguamento tecnologico, la valutazione dei sistemi sanitari e l’alfabetizzazione dei cittadini sui servizi disponibili. La comunicazione rappresenta quindi un elemento cruciale per migliorare la relazione con i pazienti e garantire un utilizzo appropriato del Servizio sanitario nazionale.
