L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha inflitto una sanzione di 8 milioni di euro alle aziende del gruppo Gls, tra cui General Logistics Systems B.V., General Logistics Systems Italy e General Logistics Systems Enterprise. L’Antitrust ha rilevato che l’iniziativa di sostenibilità ambientale “Climate Protect” era gestita senza la necessaria trasparenza e diligenza, considerando l’impatto ambientale rilevante del settore delle spedizioni. L’Autorità ha evidenziato che le dichiarazioni ambientali fornite erano ambigue e non chiare, compromettendo la credibilità della comunicazione sul sito di General Logistics Systems Italy. Inoltre, ai clienti abbonati veniva richiesto di aderire al programma e versare un contributo economico per ottenere un certificato di compensazione delle emissioni di CO2, senza una previa verifica dei costi. I grandi clienti erano esonerati dal pagamento, creando l’errata impressione che le società del gruppo contribuirebbero significativamente al finanziamento del programma. Tuttavia, è emerso che i costi del programma erano stati trasferiti ai clienti abbonati e alle imprese affiliate. Le comunicazioni e le certificazioni fornite ai clienti sono state ritenute ingannevoli e non veritiere. Di conseguenza, l’Autorità ha classificato tali comportamenti come pratiche commerciali scorrette, in violazione del Codice del consumo. Queste condotte hanno portato a una violazione delle normative sulla trasparenza e la comunicazione nel settore della sostenibilità ambientale.