Il fratello di Filippo Tortu, Giacomo, è indagato per presunto spionaggio ai danni di Marcell Jacobs, l’atleta oro a Tokyo 2021. Secondo l’accusa, Giacomo avrebbe commissionato un’inchiesta illegale per confermare sospetti di doping su Jacobs, approfittando della collaborazione con la società milanese Equalize, coinvolta in attività di hackeraggio. L’indagine, condotta dalla Procura della Repubblica di Milano, ha rivelato accessi abusivi ai telefoni di Jacobs e del suo staff, inclusi il manager Marcello Magnani, l’allenatore Paolo Camossi e il nutrizionista Giacomo Spazzini. Gli hackeraggi risalgono al periodo prima e dopo le Olimpiadi di Tokyo.
Filippo Tortu, il primo italiano a correre i 100 metri sotto i 10 secondi, non è coinvolto nell’indagine e il suo destino potrebbe dipendere dalle dichiarazioni del fratello. La situazione ha evidenziato conflitti all’interno della squadra azzurra, già sotto pressione. Il presidente della Federazione, Stefano Mei, ha manifestato cautela riguardo al caso, affermando che l’organizzazione federale valuterà il materiale legato all’indagine di Milano. Nel frattempo, un fascicolo è già aperto presso la Procura Federale Fidal, in attesa degli sviluppi.
Marcell Jacobs ha espresso il suo stupore per la vicenda, sottolineando che, sebbene la violazione della privacy sia sgradevole, crede che Filippo Tortu sia estraneo alla questione. Anche i gruppi sportivi militari di entrambi gli atleti stanno monitorando la situazione con attenzione, tentando di affrontare le ripercussioni legate a questa controversia.
