Nasce un coordinamento regionale civico e politico in Toscana
Un nuovo coordinamento regionale, "Scelta in Comune", è stato lanciato in Toscana con l’obiettivo di superare l’alternanza tra centrodestra e centrosinistra. Questa iniziativa, nata da un percorso avviato mesi fa a Empoli, include realtà civiche, liste di cittadinanza e movimenti sociali. Il coordinamento si propone di rendere la politica più vicina ai bisogni reali delle comunità, promuovendo una partecipazione attiva e contrastando il distacco delle istituzioni dalla vita quotidiana.
Il manifesto costitutivo evidenzia la volontà di creare spazi di partecipazione concreti e di opporsi a dinamiche di potere consolidate. I rappresentanti di "Scelta in Comune" intendono riportare la decisione collettiva al centro dell’azione politica, partendo da esperienze locali che si sono opposte a privatizzazioni e speculazioni.
Un focus importante del coordinamento riguarda i referendum popolari del 8 e 9 giugno, promuovendo cinque quesiti cruciali su diritti, giustizia sociale e dignità del lavoro. I promotori chiedono un voto favorevole su tematiche come l’abuso dei contratti a termine, il reintegro in caso di licenziamento illegittimo e l’inclusione sociale.
Il coordinamento critica anche il modello di sviluppo attuato dalla Regione, ritenuto basato su speculazione e privatizzazione. È espressa contrarietà a progetti come la Multiutility e l’espansione militare nel Parco di San Rossore.
"Scelta in Comune" cerca di proporre un’alternativa credibile, invitando tutti a sostenere l’inclusione e la partecipazione attiva nella vita politica.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.quinewspisa.it