La mobilitazione coinvolge scuole e università su tutto il territorio italiano, con possibili disagi per studenti e famiglie. L’astensione dal lavoro riguarda un’ampia platea di lavoratori del comparto istruzione, tra cui tutto il personale docente, i dirigenti scolastici e il personale ATA, sia con contratto a tempo indeterminato che determinato, in servizio sia sul territorio nazionale che all’estero.
Lo sciopero si estende anche al settore universitario, dove sono chiamati a partecipare il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, CEL e lavoratori dell’università, inclusi assegnisti di ricerca, ricercatori a tempo determinato, borsisti e docenti a contratto. La mobilitazione potrebbe comportare disagi per studenti e famiglie a causa della chiusura delle scuole e dell’università.

