Il patrimonio culturale è essenziale per lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno, e la digitalizzazione di questi beni è ora una sfida cruciale. Città della Scienza di Napoli ha avviato l’Hub Calabria-Campania nel contesto del programma «Dicolab. Cultura al digitale», supportato dal Ministero della Cultura e finanziato con fondi Next GenerationEU. Questo hub è uno dei dieci poli formativi in Italia dedicati alla trasformazione digitale del sistema culturale, con un focus speciale sul Sud.
La Fondazione Idis-Città della Scienza coordinerà le attività formative con Mediateur e l’Accademia Da Vinci di Cosenza, coinvolgendo più di 1.400 istituzioni culturali in Campania e Calabria. L’inaugurazione ha visto la partecipazione di molte figure importanti, tra cui Riccardo Villari, presidente della Fondazione Idis, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per il settore culturale e i giovani. Luciano De Venezia, project manager di Mediateur, ha evidenziato la necessità della transizione digitale per aumentare l’accessibilità e la conservazione del patrimonio culturale.
Il programma, che si svolgerà da marzo 2025 a febbraio 2026, offrirà 42 corsi gratuiti per personale del Ministero della Cultura, enti pubblici e privati, imprese e studenti. Le sedi di formazione saranno in diverse città e tratteranno temi attuali come digital storytelling, intelligenza artificiale e accessibilità digitale, con corsi pratici per supportare gli operatori culturali. Il progetto mira a ridurre il divario tecnologico nel Sud e a migliorare la competitività del settore culturale a livello globale, offrendo competenze riconosciute a livello europeo. L’Hub si propone di essere un laboratorio per il futuro del patrimonio culturale del Sud.