Il verbale del centrocampista della nazionale, Tommaso De Giacomo, rivela un giro di scommesse clandestine che coinvolge diversi atleti, tra cui il giovane talento dell’Atalanta, Nicolò Fagioli. Le puntate venivano effettuate su eventi sportivi di varia natura, anche amichevoli, e coinvolgevano somme elevate, con Fagioli che avrebbe scommesso 20.000 euro sulla vittoria della tennista Martina Trevisan. I messaggi tra i vari coinvolti descrivono situazioni di debito accumulato, con riferimenti a bonifici e pagamenti in contante per saldare passivi di gioco.
Il calciatore Sandro Tonali ha confermato di aver pagato diversi debiti in contanti, recandosi in un bar di Milano dove incontrava un certo Tommy, versando somme tra 20.000 e 25.000 euro. Inoltre, sono emersi scambi tra giocatori riguardo alla sicurezza delle loro scommesse, suggerendo l’uso di schede intestate a nomi falsi per evitare problemi.
Ci sono inquietanti accenni a possibili combine, specialmente riguardo all’arbitro Marinoni, al quale venivano chieste le quote di una partita non ancora disputata. Messaggi in chat tra i calciatori rivelano una certa leggerezza nei toni riguardo alla gestione delle scommesse. La situazione è aggravata dai rischi legati a violenze fisiche, come dimostrato dall’aggressione subita da un titolare di un’agenzia di scommesse che aveva preso puntate illecite da giocatori, subendo gravi lesioni.
L’indagine continua a delineare un quadro sempre più allarmante riguardo all’infiltrazione delle scommesse nel mondo sportivo.