Nel periodo tra il 2021 e il 2023, la Procura di Milano ha avviato indagini su copiosi casi di scommesse illegali che coinvolgono diversi calciatori di Serie A. Gli inquirenti hanno richiesto l’arresto di cinque gestori di piattaforme di scommesse e hanno sequestrato un milione e mezzo di euro. Le chat rinvenute nei telefoni dei calciatori Sandro Tonali e Nicolò Fagioli rivelano dettagli su scommesse e interrogatori legati al calcio. Sebbene alcuni calciatori risultino coinvolti, non è emerso che abbiano mai combinato partite, mentre giocavano principalmente a poker online per riempire il loro tempo libero.
Le indagini hanno identificato due gestori di piattaforme illegali, Tommaso De Giacomo e Patrick Fizzera, insieme a tre amministratori di una gioielleria a Milano, che serviva da “banca” per regolare i conti delle scommesse utilizzando orologi di lusso come moneta simbolica. I calciatori ricevevano credito dagli organizzatori di scommesse e, quando i debiti aumentavano, venivano indirizzati alla gioielleria per effettuare pagamenti apparentemente tracciabili.
Tonali e Fagioli sono indagati per aver scommesso su piattaforme illegali e potrebbero affrontare sanzioni. Altri calciatori sono stati coinvolti a seguito dell’analisi delle chat, scommettendo su giochi non autorizzati. Anche se le infrazioni possono essere sanate con una multa di 250 euro, la giustizia sportiva potrebbe intervenire, influenzando la loro carriera. Tra i nomi coinvolti, spiccano quello di Alessandro Florenzi e Nicolò Zaniolo. Gli interrogatori di Tonali sono stati considerati più sinceri rispetto a quelli di Fagioli.