Sabato scorso si è svolto a Roma il primo Congresso Nazionale dei Liberisti Italiani, durante il quale il presidente Andrea Bernaudo ha annunciato la fondazione del “partito della motosega”, ispirato al movimento di Javier Milei in Argentina e ai leader della rivoluzione liberale come Margaret Thatcher e Ronald Reagan.
Il congresso ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, uniti dall’obiettivo di promuovere la libertà in tutte le sue forme: economica, politica, culturale e individuale. Bernaudo ha sottolineato che, a prescindere dalla fazione politica, esiste una continuità ideologica che si traduce in “più tasse, più burocrazia, più potere centralizzato”, evidenziando la contrapposizione tra l’approccio liberale e quello statalista.
La prima parte dell’evento è stata moderata dal direttore Andrea Mancia, con la partecipazione di influenti pensatori liberali italiani provenienti dal mondo accademico e mediatico. Tra i relatori figuravano il presidente della Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, Manuel Ferretti Martinez di Students for Liberty, l’economista Bernardo Ferrero, il professor Marco Bassani, il deputato Andrea Ruggieri, la professoressa Roberta Adelaide Modugno, Andrea Giuricin esperto di concorrenza nei trasporti, il vicepresidente dell’Istituto Liberale Pietro Lombardi, il presidente di Democrazia Liberale Vincenzo Palumbo e il giornalista Giuseppe Cruciani.
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Fonte: opinione.it
