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lunedì – 14 Luglio 2025

Scopri l’Impronta Respiratoria: Identità e Salute Svelate

La respirazione non è solo essenziale per la vita, ma rappresenta anche un elemento distintivo dell’identità di ciascun individuo. Recentemente, una ricerca condotta dal Weizmann Institute of Science ha rivelato che il flusso d’aria proveniente dalle narici può identificare una persona con un’accuratezza del 97%.

Questa scoperta, definita “impronta respiratoria nasale”, è stata analizzata usando un dispositivo innovativo chiamato Nasal Holter, simile a uno smartphone, che monitora la respirazione attraverso piccoli tubi collegati al naso e posizionati dietro il collo. I ricercatori hanno esaminato 100 volontari, principalmente giovani, valutando 24 parametri respiratori, come il volume d’aria e la frequenza del respiro, con risultati sorprendenti: il sistema ha identificato i partecipanti con una precisione del 96,8%. Un test ripetuto dopo quasi due anni ha dimostrato che l’impronta respiratoria rimane invariata nel tempo.

Non solo identificazione, ma anche analisi dello stato psico-fisico: le variabili respiratorie si sono rivelate correlate a condizioni come ansia, depressione e tratti dello spettro autistico. Ad esempio, chi presenta ansia tende a respirare più rapidamente e superficialmente durante il sonno.

Mentre questa scoperta offre potenzialità nel monitoraggio di disturbi neurologici e psicologici, solleva interrogativi etici riguardo alla privacy. Attualmente, il dispositivo richiede contatto diretto, ma in futuro, grazie ai sensori intelligenti, potrebbe essere possibile monitorare il respiro a distanza, trasformando un atto naturale in un potenziale dato sensibile.

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