Incoraggiare il dialogo interculturale e stimolare una riflessione critica sui temi contemporanei è l’obiettivo della Milano Art Week 2025, in programma dal 1 al 6 aprile. Questo evento, giunto alla sua nona edizione, coincide con la fiera d’arte miart e offre un ricco programma di iniziative distribuite in città. Abbiamo intervistato l’Assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, per analizzare il bilancio del suo mandato e i temi che ridefiniscono la cultura milanese. Milano ha consolidato il suo ruolo di capitale culturale, attirando talenti e investimenti internazionali. Attraverso progetti come la Milano Museo Card, si è lavorato per rendere la cultura più accessibile, valorizzando il patrimonio e sostenendo forme artistiche moderne.
Tuttavia, le piccole gallerie e gli spazi indipendenti affrontano sfide, con molte che chiudono a causa dei costi elevati. Per sostenere queste realtà, il Comune sta sperimentando l’Albo delle librerie di prossimità e potrebbe considerare iniziative simili per le gallerie d’arte. La Milano Art Week ha un significato economico notevole, attirando collezionisti e appassionati e generando un impatto su turismo e commercio, creando un intreccio tra arte e impresa.
Nel 2025, il programma della Milano Art Week è arricchito da nuove connessioni tra diverse forme d’arte, con eventi come “Mother” di Robert Wilson e installazioni di artisti come Ugo Rondinone. La manifestazione si propone di riflettere il fermento culturale di Milano, creando un ponte ideale con la Design Week, per sottolineare il valore strutturale della creatività nella città.